Con l'espressione "disturbi respiratori nel sonno" si fa riferimento a patologie che si verificano durante il sonno e che colpiscono molte persone pregiudicandone spesso la qualità di vita. Tra i più frequenti, e potenzialmente pericolosi, vi è la Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS) considerata la seconda patologia respiratoria più importante dopo l'asma. Tale patologia si associa ad un calo della percentuale di ossigeno nel sangue, causata da episodi di totale o parziale ostruzione delle prime vie aeree, con conseguenze che possono ripercuotersi sul metabolismo e sul sistema cardio e cerebrovascolare. L'OSAS colpisce un importante percentuale della popolazione e può presentarsi a tutte le età (anche bambini) tuttavia, le donne in menopausa e gli uomini di età superiore ai 45 anni risultano essere colpiti maggiormente. Nonostante sia una patologia molto frequente spesso non viene diagnosticata comportando così complicanze a breve e lungo termine come un aumento del rischio di ipertensione arteriosa, diabete, infarto e ictus. Spesso il paziente presenta una sensazione di un sonno non riposante e sonnolenza diurna, che possono accompagnarsi a difficoltà di concentrazione / apprendimento, calo della memoria e disturbi dell'umore.